Quel fiore bianco
bello e profumato
che adornava il davanzale
della mia finestra,
qggi è appassito.
Che tristezza!
Mi ha ricordato
lo scorrere della vita:
si nasce
si cresce
s’invecchia
e si muore.
Ho reciso quel fiore
che conserva ancora
un profumo delicato,
ed ho accarezzato
i suoi petali appassiti.
Non l’ho buttato,
l’ho racchiuso
fra le pagine d’un libro.
Cara nonna sprint, anch’io sono un nonno, solo di poco più giovane di te. Leggo con piacere questa tua bella poesia, e mi fa pensare ai miei, e ai tuoi ricordi, che noi non gettiamo ma conserviamo gelosamente tra le pagine della nostra memoria.Un caro saluto a te ed a Ottottobre
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