Una mattina una mia amica mi propose di fare una passeggiata lungo il quartiere Marina della mia città: Cagliari, per vedere le innovazioni apportate sul lungomare, dall’attuale sindaco.
Ero da tanto che non praticavo questa zona e rimasi piacevolmente sorpresa nel vederla completamente rinnovata: una nuova fontana zampillava sotto i raggi del sole e sulle panche che la circondavano, diverse persone sostavano chiacchierando o leggendo.
Le barche da diporto erano ben allineate sullo specchio d’acqua pulito e trasparente e qualche pescatore disponeva le sue canne da pesca sulla banchina con la speranza di portare a casa qualche pesce.
Parcheggiata la macchina ci siamo avviate lungo la via Roma per rivedere le strade della nostra infanzia.
Abbiamo attraversato la via Porcile, la via Concezione e ci siamo soffermate sulla via Lepanto dove sorgeva la mia casa, prima che i bombardamenti aerei la distruggessero.
Con gli occhi della memoria ho rivisto la mia mansarda con la terrazzina da cui si dominava il porto.
Ho ricordato anche una finestrella, da cui saltavo per camminare a piedi nudi sui tetti.
LA MEMORIA MI HA POI PORTATO A RIVEDERE la vita dei pescatori che di buon mattino salivano sulle loro barche mentre le donne lavoravano le reti e le nasse per intrappolare le aragoste.
Sugli usci dei sottani facevano bella mostra delle ceste colme di fichi d’india , di ceci e fave abbrustoliti e le strade erano animate da tanti ragazzini sporchi e mocciosi che si dilettavano a giocare con biglie e trottole di legno.
Erano poveri ma spensierati!
Con tanta nostalgia del passato abbiamo fatto rientro a casa.
Ciao nonna ti posso chiamare così? continuo a leggerti incuriosita e con inviadia! Quanti pensieri e quanti ricordi! E poi alla tua età ancora così viva e serena !
con sorpresa ho visto che hai messo il mio link benchè non te l’avessi chiesto. grazie! è stata davvero una bella sorpresa!
un abbraccio
maestra elisa
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Gentile Signora e’ un vero piacere leggere racconti di vita vissuta e pensieri sulla Cagliari di allora ti quando lei era bambina. Sono una persona curiosa e mi piacerebbe sapere di piu’ delle usanze di un tempo, dei mestieri ormai scomparsi o delle antiche vie di Cagliari. Ho scoperto questo blog e cerchero’ di visitarlo piu’ spesso. Complimenti per questo hobbie che sta coltivando e grazie per il contributo che da a persone come me che hanno 30 anni e vogliono capire e conoscere di piu’ di quello che e’ stato negli anni passati. Buona Giornata
Silvia
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Signora Bastiana! Si ricorda del “casotto” davanti al suo al Poetto? Sono la signora Emma e le scrivo tramite mio nipote…ho trovato l’indirizzo del suo blog su una rivista e volevo salutarla!
Un abbraccio affettuoso, Emma e nipoti
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