La conversione (storia vera)

Teresa è reduce da un grande dolore per la morte prematura di una giovane figlia, che le lascia in eredità un bambino da allevare.

Subito dopo si aggiunge  la perdita del lavoro:la sua bottega di generi alimentari chiude i battenti a causa di un supermercato, che assorbe i suoi clienti.

Teresa è affranta nel corpo e nello spirito e sembra che nessuno la possa risollevare;le manca la fede perchè, orfana da bambina, ha dovuto lavorare sempre in una bottega di frutta e verdura, evadendo all’obbligo scolastico e alla scuola di catechismo.

Ma un giorno dopo la morte della figlia, vagando per le vie della città senza una meta passa davanti ad una chiesa , entra e si siede di fronte all’altare, fissando il tabernacolo. Inizia un dialogo serrato col Signore, raccontandogli le sue disavventure, mentre le lacrime le solcano il viso.

Dopo aver rovesciato su Gesù le sue miserie, s’inginocchia e sente che la sua angoscia si sta placando.

In seguito ritorna in quella chiesa, si confessa ed inizia cosi’ il suo cammino di fede, che la porterà ad approfondire la conoscenza della Trinità e di Maria, che poi è diventata la sua mamma, morta in giovanissima età.

Teresa trovando la fede ritrova anche la serenità di spirito, nonostante i suoi problemi economici persistano.

Conosce intanto una signora anziana, che diventa sua madre adottiva e consigliera, che l’aiuta a trovare un nuovo lavoro e tanta serenità di spirito.

continua