Due vecchiette si accomodano davanti alla TV per assistere al telefim "Don Matteo".
Appena comincia il filmato subito esprimono la loro simpatia per il sacerdote, per le sue volate in bici con la tunica al vento, che rievoca la scena del romanzo"La madre" di Grazia Deledda, in cui un sacerdote nel cuore della notte corre verso la sua amata col mantello svolazzante simile ad un pipistrello.
Don Matteo conosce vita e miracoli di tutti i suoi parrocchiani e li segue nel corso della loro vita e li difende da eventuali equivoci.
Colpisce il suo sguardo buono, dolce, il suo parlare pacato con cui riesce ad aprire anche il cuore dell’uomo più duro e portarlo in breve tempo alla conversione.
Il giovane capitano, apparentemente burbero, ma non troppo fortunato in amore, subisce i consigli del maresciallo che si dichiara esperto nei rapporti femminili.
Ma in realtà, con le sue iniziative rischia le "batoste" della moglie.
La comicità del capitano piace perchè è naturale e non ci fa rimpiangere la figura di Flavio Insinna, il Capitano della precedente serie.
Anche Natalina, rende molto bene il ruolo di domestica padrona riuscendo a rivendicare i suoi diritti di donna.
Nelle sue espressioni talvolta è buffa e altre volte è commovente e tenera quando esprime gioia, dolore o delusione. E’ molto affezionata a Don Matteo perchè la comprende, la compatisce considerandola un membro della sua famiglia.
Succede che alla fine della puntata, gli occhi delle vecchiette si chiudono per la stanchezza e quando si risvegliano l’una chiede all’altra: Come è finito?