Che tristezza!
Ho perso la gioia di vivere.
Niente più mi interessa:
nè scrivere, nè leggere,
nè usare il computer.
Anche se brilla il sole
la mia giornata è sempre buia.
Non c’è niente
che mi distolga dai miei tristi pensieri.
Forse perchè la malattia
ha ripreso il suo corso
e domani dovrò sottopormi
ad un importante esame.
Forse perchè sto troppo sola
e la solitudine mi fa sentire abbandonata,
anche se i miei figli saltuariamente
mi vengono a trovare.
Ma la preghiera mi conforta
perchè mi permette di dialogare
con Dio, nostro padre,
a cui confido le mie pene.
E’ lui la mia forza
e la mia speranza.
che cosè questa tristezza non è da te coraggio vedrai che andrà tutto bene ma non lasciarti mai predere dalla malinconia un caro saluto Ida
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Cara nonna Tiana a volte la solitudine ci oprime,ma è una condizione della nostra esistenza nella quale tutti spesso ci troviamo prima o poi anche se abbiamo vicino i nostri cari o amici…certo a una certa età è molto più probabile sentirla come un peso insopportabile ma bisogna solo avere la forza di reagire e pensare che chi ci vuol bene non ci lascerà mai soli.Scaccia via questi pensieri perchè tu hai tante belle persone che ti stanno accanto e ti sono e ti saranno sempre vicine. E poi conta anche su di noi, amici virtuali che hanno imparato a volerti tanto bene anche solo leggento i tuoi scritti i quali infondono sempre un barlume di luce . Ti voglio bene
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