La vera storia.
Nei primi anni del secolo XIII la Sardegna era continuamente invasa dai pirati turchi e saraceni, che seminavano dappertutto devastazione e terrore, e Sorso, come tante altre città e paesi dell’Isola situati in vicinanza del mare, ne piangeva le inaudite oppressioni.
Il 26 Maggio 1208 a un povero muto, che si aggirava per la spiaggia, apparve una bella Signora, la quale gli comandò che ritornasse subito in paese e chiamasse clero e popolo per venire a prenderla, volendo stabilire lì la sua dimora per proteggerli e difenderli dai nemici.
Il muto, si scusava con cenni di non poter eseguire quanto richiesto, perché privo della parola; ma incoraggiato dalla Signora obbedì ed arrivato in paese poté manifestare quanto gli era occorso, giacché si trovò sciolta la lingua, miracolo che confermò stupendamente la veridicità della sua missione.
Clero e popolo accorsero devoti e festanti al luogo indicato, ed invece della bella Signora trovarono la statua della Beata Vergine, che processionalmente, con ceri e canti di giubilo, trasportarono alla chiesa Parrocchiale. L’indomani però non la trovarono più nel posto dove l’avevano collocata. La ricercarono piangenti per due intere giornate, e finalmente un contadino la trovò sopra una pianta d’olivo di un suo podere.
Fu riportata alla Parrocchia, ma il giorno dopo mancava di nuovo, e fu ritrovata sulla medesima pianta avente sotto i piedi una pietra sulla quale erano scolpite queste parole: Noli Me Tollere.
Da questo fatto si comprese che la Madonna voleva essere venerata in quel luogo ed aveva prescelto quel sito a trono delle future grazie che doveva spargere sul popolo, e subito fu fatta solenne promessa di edificarle ivi un santuario.
Riportata la statua in Parrocchia, qui essa vi stette fino al termine dei lavori della chiesa, che, in vista delle larghe offerte, poté compiersi in meno di un anno, e quindi vi fu solennemente trasportata ed insediata.
La chiesa primitiva aveva la facciata prospiciente il mare, ma fu ben presto abbattuta ed edificata l’attuale, essendosi la Madonna ripetutamente voltata verso il paese.
Nella prima metà del secolo XVII e precisamente nel periodo che va dal 1608 al 1616, ogni notte, la campana di questa chiesa prese a suonare da sola, e nonostante fosse fissa, suonava a distesa, proprio come, nel cuor della notte, sentivasi suonare a Sassari la campana dei Frati Cappuccini, da poco stabilitisi in città.
Da questo nuovo prodigio e dallo strano modo di suonare della campana, si comprese che la Vergine chiamava ad ufficiar la sua chiesa i Minori Cappuccini, i quali vi si stabilirono intorno al 1630. Il Sommo Pontefice Pio IX, con Rescritto 20 Giugno 1861, arricchì il Santuario dell’Indulgenza Plenaria quotidiana perpetua (non più in vigore), applicabile per i vivi e per i defunti.
Il 26 Maggio 1950 la SS. Vergine "Noli Me Tollere" veniva incoronata dal Capitolo Vaticano.