Ieri ho seguito alla televisione , l’intervista effettuata dalla conduttrice Paola Saluzzi a Laura Olivetti, la figlia del grande industriale delle macchine da scrivere:Adriano Olivetti.
Per questo personaggio,la ricchezza era un mezzo per creare benessere non solo alla sua famiglia ma soprattutto ai suoi dipendenti.
La fabbrica era stata architettata per ricevere aria e luce da ampi finestroni. Le strutture interne miravano a rendere grdevole,la vita dei lavoratori.
Nella sua fabbica aveva istituito la mensa aziendale, concedendo due ore per i pasti e per il riposo. I lavoratori in quel frattempo potevano leggere, seguire qualche trasmissione o chiaccherare.
Per raggiungere la sede del lavoro, aveva organizzato dei mezzi di trasporto per loro.
Per agevolare le lavoratrici madri, aveva creato l’asilo nido adeguato alle esigenze dei piccoli.
progettò inoltre la costruzione delle case a riscatto,assicurando ai suoi dipendenti sicurezza e serenità per il loro futuro.
Adriano Olivetti aspirava a creare sempre delle cose belle perchè dal bello scaturiva non solo il benessere fisico ma soprattutto il benessere spirituale.
davvero pensava al benessere generale e non solo alle tasche proprie.
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purtroppo persone così non esistono più.adesso esiste solo il profitto……un caro saluto Ida
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