Affacciata alla finestra , godo la vista di tanti bambini , che giocano nella piazzetta sottostante .
C’è chi gioca a palla con gli amici, chi corre in bicicletta fra le aiuole , chi con il monopattino .
Ci sono anche le nonne con i nipotini neonati ,nelle loro carrozzelle, che passeggiano fra gli alberi respirando l’aria salubre .
Quando si stancano , i ragazzini vengono accompagnati al bar o in gelateria per fare merenda con un bel gelato o pastina .
Nella mia infanzia ,vedevo per le strade tanti rragazzini mocciosi , di tutte le età , che dopo aver sbrigato quache servizio ,come portare la spesa a domicilio ,si divertivano anche loro con gli amici .
C’era chi giocava con “sa barduffola ” o trottola , avvolta ad uno spago, veniva lanciata lontano, girando vorticosamente . Vinceva chi la faceva girare di più .
I più grandicelli , giocavano con “su carrucciu ” o carretto , affrontando le discese , ignari dei pericoli .
Quando avevano fame , masticavano carrube , ceci e fave abbrustolite , che si vendevano sugli usci dei sottani .
Eppure questi ragazzini erano felici e liberi come gli uccelli del cielo ,anche se non indossavano indumenti firmati e non mangiavano le prelibatezze .