Dopo diversi mesi di arresti domiciliari a causa di influenze e disturbi vari,finalmente la prima passeggiata. Mi sono fermata nelgiardinetto sotto casa a respirare a pieni polmoni l’aria ossigenata.Non mi saziavo di ammirare tutto ciò che mi circondava: gli uccellini che volavano di ramo in ramo;le farfalle che si rincorrevano; i passanti, carichi di sacchetti, che tornavano dalla spesa. Io osservavo tuttocon interesse , come se fosse la prima volta.
Dopo un’oretta sono rientrata a casa, ringraziando il Signore per avermi gratificato, facendomi ancora una volta assaporare la libertà di uscire
da casa, mescolandomi in mezzo alla gente.