Al mio ingresso al “Lido”, ho salutate te,
caro e vecchio amico promontorio.
Tu sei sempre li’, Sella del Diavolo,
a salvaguardia del nostro mare
e della nostra storia.
Mi ha intenerito un passerotto,
che mi è venuto incontro saltellante
come a darmi il benvenuto.
Forse sperava in qualche briciolina
per sfamarsi.
Svolazzando di qua e di là
è riuscito a saziare la sua fame.
Seduta a tavolino,
davanti ad un panorama paradisiaco,
ho rivissuto tutta la mia vita.