Ieri mia figlia mi ha invitato a fare una passeggiata alla spiaggia del Poetto per ammirare il nostro mare.
Verso le 11 siamo giunte al “Lido”. Che mare! Che cielo! Recita una poesia di cui non ricordo il nome. Mi si è bloccato il fiato nel vedere il mare brillante e calmo, dal colore pervinca come il cielo.
Seduta al tavolino del bar, munita di carta e matita, ho tentato di trasmettere sulla carta l’emozione che il mare mi aveva suscitato. La spiaggia quasi deserta, frequentata da qualche turista straniero, invitava ad una passeggiata. Le onde, mentre accarezzavano la battigia, alimentavano anche qualche pozzanghera, che rifletteva le nuvole e tra di esse il sole.
Che meraviglia!