Sono un semino
che una mano gentile
ha deposto in un vaso.
Rimango in letargo
fino ai primi tepori primaverili.
Poi mi schiudo
dando vita
ai primi germogli,
che diventano foglie lanceolate.
In mezzo a loro
sboccia un bel fiore amaranto,
vellutato e inanellato,
aquistando un aspetto regale,
come la cresta del gallo.
Mi sento apprezzata
ed ammirata da chi ama la natura.
buongiorno sig. Sebastiana,sempre meravigliosi i suoi post,purtroppo io non ho il pollice verde ,neanche l’edera riesco a far crescere,e sul mio balcone non avrò mai la bellezza dei suoi fiori, un cordiale saluto Ida
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