Seduta ad un tavolino del bar del “Lido” al Poetto,vidi un bambino biondo di due anni che mi veniva incontro sorridente. Io contraccambiai il sorriso e poi vidi che mi tendeva le manine.
Fui sorpresa di destare tanta simpatia. Ma il bambino aveva adocchiato il mio bastone con l’ impugnatura d’argento e voleva prenderlo.
Appena glielo diedi, incominciò a camminare appeso al bastone, più alto di lui . Andò avanti ed indietro finchè il fratellino maggiore non glielo portò via per fargli un dispetto.
Intervenne la mamma e la scenetta finì fra le lacrime.