Dalla finestra ti vedo
ammantata dal verde smeraldo
dei tuoi pini profumati.
Tu sei il polmone
del mio quartiere: “La Pineta “,
amata e praticata
soprattutto dai piccoli ,
che ogni pomeriggio
si incontrano nel parco giochi .
Scivoli, altalene,
giostre, tunnel, costituiscono
il loro Paradiso Terrestre .
I piccolissimi si lasciano
dondolare sull’ altalena
sostenuti da mamma o papà .
Sotto i tuoi rigogliosi pini ,
anche i vecchietti
sostenuti dal bastone
percorrono lentamente
i solitari sentieri
o sostano sulle panchine
a leggere : L’ Unione Sarda .
Son trascorsi più di cinquant’ anni
e ricordo ancora con nostalgia ,
il periodo in cui anche i miei figli,
frequentavano la Pineta
e si dilettavano a gettare
le mollichine di pane
alle famiglie di anatroccoli
che nuotavano nel laghetto .
Oggi vivo soltanto di ricordi !
anch’io ricordo quando portavo,prima mio figlio poi mia nipote,alla villa reale,col sacchettino del pane da gettare agli anatroccoli e ai cigni che nuotavano nel laghetto,che bei tempi erano……be ma ogni età ha le sue bellezze…..un saluto Ida
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